Il Politecnico, Memorie, vol XXI, fascicolo II
affinità zoologiche? Voi sapete, o signori, lo scherzo fatto a Platone da Diogene. Platone definisce l'uomo un animale bipede implume, e Diogene gli
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Owen ha voluto fare meglio: ha cercato nella testa dell'uomo quel titolo di nobiltà che gli veniva tolto dai piedi, ed ha fondato l'ordine degli
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, tenendovisi strettamente; gli Indiani dell'Orenoco, quelli del Jucatan, i neri dell'Australia, possono colle dita de' piedi raccoglier monete dal terreno
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all'indietro, le occhiaie ravvicinate, gli archi sopraorbitali rilevati, le ossa nasali piccole e depresse, concorrono alla particolar fisionomia delle scimie.
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fugace esistenza nel chimpansé, nella scimia che pe' caratteri del cranio primeggia sulle altre. Nell'orang-outang e nel gorilla invece gli ossi
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encefalica: gli emisferi cerebrali si prolungano anteriormente al di là de' lobi olfattori rudimentali, e posteriormente fino a coprir tutto il cervelletto
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cranio, gli emisferi cerebrali, separati fra di loro da un solco che si approfonda sino alla lamina trasversale di congiunzione, che è il così detto
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Il cervelletto è l'organo regolatore de' movimenti. Gli emisferi sono lo strumento materiale per l'esercizio di quelle facoltà che si comprendono
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che se negli animali di piccola corporatura la capacità del cranio è rimasta relativamente grande, gli emisferi cerebrali potranno svilupparsi, senza
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Alla parte laterale ed inferiore degli emisferi bisogna dapprima distinguere un gran solco che gli anatomici da lungo tempo hanno distinto col nome
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distino fra di loro; più di quanto, per esempio, dalle scimie comuni distino gli ouistiti.
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prolungamento posteriore delle cavità interne degli emisferi, ossia de' ventricoli cerebrali, in quella prominenza che gli anatomici chiamano piccolo
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grande lotta che il gorilla ha suscitata in Inghilterra. Potete immaginare se gli stessi spiriti di quella nazione, impassibili per abitudine ad ogni
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così. Bisogna accettare la teoria di Darwin in tutto il suo sviluppo o respingerla per intiero, o non fare il primo passo o fare anche tutti gli altri
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Combinando questi fatti colla teoria di Darwin, siamo naturalmente condotti a far discendere fino ai marsupiali gli stipiti di diversi gruppi
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risplendono gli scritti di quest'autore. Non si può legger nulla di più attraente per l'ordine, la lucidità delle idee, la mirabile fluidità dell'esposizione
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mia pubblica lezione. E inutile il dire che anche quest'opera ritrae tutti i pregi onde risplendono gli scritti di quest'autore. Non si può legger
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primitivo; e non gli è mai passata per la mente l'idea di attribuire queste semplicissime fatture ad una scimia. Perché la scimia sia capace di accendere un
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villaggi e gli argini de' castori; nelle foreste vergini di Borneo le rozze capanne dell'orang-outang. Qui è nel suo dominio; qui deve guardare, ricercare
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gli animali e l'uomo. Il naturalista trova soventi, sotto il microscopio, minuti e semplicissimi esseri viventi ai quali non sa qual natura attribuire
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animale. Sapete quanto ne' tessuti della pianta, e specialmente nel legno, sia predominante il carbonio che resta sotto forma di carbone, quando gli
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della storia fisica del nostro globo è distinta da un complesso di forme organiche sue proprie; che grandissima è la differenza fra le piante e gli
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stabilisce, per esempio, fra gli animali di un'epoca e quelli di un'epoca susseguente, un nesso genetico, come fra antenati e discendenti.
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, industria nella quale gli Inglesi saranno sempre maestri a tutto il mondo.
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L'allevatore sceglie dal suo armento quegli individui che nascono con proprietà che a lui convenga perpetuare ed elimina tutti gli altri; ecco un
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incosciente. Ma l'uomo non fa in tali casi che mettere in giuoco e dirigere cause naturali per vederne gli effetti più presto. D'altra parte
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